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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

La Libertà oltre lo Stato: cenni al pensiero anarcocapitalista

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(Tempo di lettura 5 minuti - 28.02.2021) Nonostante l’avanzare della globalizzazione ed il trasferimento di funzioni statali verso altri livelli di potere, lo Stato, affermatosi da almeno cinque secoli come entità sovrana su un determinato territorio e su una determinata popolazione, continua ad essere la principale forma di organizzazione entro cui si sviluppa la vita sociale. Anzi, per certi versi, la presenza statale è persino aumentata nel tempo. Nel corso del novecento sono aumentati per dimensione ed invadenza gli apparati dello Stato, alimentati da una pressione fiscale crescente, da una spesa pubblica fuori misura e da corpi normativi sempre più vasti ed articolati. Lo Stato è la sua influenza sulla libertà è un tema che ha sempre interessato il liberalismo di cui l’anarcocapitalismo è parte integrante. Uno dei pilastri fondamentali del pensiero liberale classico è quello di anteporre i diritti dell’individuo alle prerogative dello Stato. Secondo questa prospettiva, anc

Il Trasporto Pubblico Locale: le potenzialità del mercato, le resistenze monopolistiche ed il labirinto normativo

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(Tempo di lettura 6 minuti - 20.02.2021) Anche se copre meno del 20% della mobilità (dov’è ancora preponderante l’uso dalle auto private) il Trasporto Pubblico Locale (TPL) è un settore di assoluta importanza per l’economia nazionale, anche per le potenzialità che esso può esprimere per la qualità della vita nelle nostre città. Storicamente il settore si è caratterizzato per la presenza, in situazione di monopolio legale, delle aziende municipalizzate con dei bilanci molto spesso in perdita, situazioni debitorie insostenibili ed inefficienze che venivano ripianati dagli enti locali a cui tali aziende facevano riferimento. Nel 1997 il Decreto Legislativo n. 422 (“Decreto Burlando”) introduceva una nuova disciplina di settore con cui intendeva aprire alla concorrenza, tra più operatori economici, un comparto rigidamente ingessato nel monopolio pubblico. Purtroppo, tra normative disattese ed il concorso di regole nazionali ed europee, non è esagerato affermare che il TPL è entrato

Nello Stato Bolivar in Venezuela, è in atto l’ecocidio socialista

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(Tempo di lettura 4 minuti - 12.02.2021) La sempre florida retorica socialista ci ha abituati a pensare che sarebbe il selvaggio modello di sviluppo capitalista il responsabile del degrado planetario ma, numerosi gruppi ambientalisti descrivono una realtà del tutto diversa per quello che sta accadendo in Venezuela.  Infatti, la distruzione della foresta amazzonica non è una prerogativa esclusiva del brasiliano Jair Bolsonaro ma ne è responsabile anche il regime socialista di Nicolas Maduro in Venezuela. Si sta alludendo al progetto ideato dal defunto presidente Hugo Chavez già nel 2011, e poi attuato concretamente nel 2016 dal suo successore, Nicolas Maduro, denominato “ Zona Nacional de Desarrollo Estrategico – Arco Minero del Orinoco ” (Zona Nazionale di Sviluppo Strategico – Arco Minerario dell’Orinoco). Si tratta di un progetto di sfruttamento selvaggio delle immense risorse minerarie che giacciono in un territorio, suddiviso in quattro zone, della estensione di circa 112 mil