Il Venezuela verso le elezioni presidenziali del 2024

 


(Tempo di lettura 5 minuti – 26.03.2023)



Nicolàs Maduro, Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, ha dichiarato lo scorso 11 marzo che nel 2024 ci saranno elezioni presidenziali nel Paese caraibico, che continuerà il suo cammino in “pace” e “democrazia”.

Maduro, non solo si dimostra assolutamente refrattario sulla necessità che ci sia un riconoscimento internazionale sulla qualità del processo elettorale previsto per il 2024, ma si dichiara indifferente a ciò che pensa “l'imperialismo”, la “destra” o “l'Europa” sulle elezioni e sulla vita politica, sociale, istituzionale, culturale ed economica del Venezuela.

Come conseguenza del naufragio dell'iniziativa del governo ad interim guidato da Juan Guaidò, l'opposizione venezuelana si trova divisa, ma si sta riorganizzando intorno all'implementazione delle elezioni primarie interne previste per il 22 ottobre 2023, con cui si andrà ad eleggere il candidato che si opporrà a Maduro nella competizione presidenziale del 2024.

Mediante le primarie l'opposizione tenta di sanare le differenze interne per costruire un fronte compatto contro il madurismo. Le primarie hanno già un programma e il Presidente della Commissione Elettorale della Piattaforma Unitaria, Jesùs Marìa Casal ha invitato la cittadinanza ad una partecipazione massiva per la scelta del loro candidato favorito.

Tuttavia restano in ombra alcuni aspetti essenziali come il ruolo da assegnare al Consiglio Nazionale Elettorale (Consejo Nacional Electoral – CNE) che potrebbe mettere a disposizione i centri di votazione diffusi sul territorio per le primarie. È inoltre da chiarire se il voto sarà manuale o automatizzato e come parteciperanno al voto i venezuelani residenti all'estero.

Quello dei cittadini all'estero è un bacino di voti molto importante per l'opposizione dato che milioni di venezuelani hanno lasciato il paese a causa della crisi politica e sociale di cui è responsabile proprio il governo di Maduro.

Se davvero si vogliono rendere credibile i processi elettorali in Venezuela, questi dovrebbero essere sottratti agli automatismi delle macchine che dispongono anche di riconoscimento biometrico, altrimenti sarà sempre presente lo spettro della frode elettorale.

Inoltre Jesùs Marìa Casal ha affermato che le inabilitazioni politiche che impediscono l'esercizio degli incarichi pubblici, non saranno di ostacolo alla partecipazione alle primarie in quanto si tratta di palesi violazioni dei diritti umani.

Questa posizione è di particolare importanza se si pensa che in Venezuela fino al 2012 sono stati inabilitati 924 cittadini tra cui figure di spicco della vita pubblica come la passionaria liberale e favorita nelle primarie, Maria Corina Machado leader del partito “Vente Venezuela”, Henrique Capriles Radonsky alla guida del partito “Primero Justicia” e Juan Guadò possibile candidato per “Voluntad Popular”.

In Venezuela è in gioco una disputa tra un governo autocratico che si perpetua al potere violando i diritti umani e la maggioranza della nazione che vuole un cambio di rotta nell'esercizio dei pubblici poteri con una transizione verso la democrazia.

Affinché si possano realizzare elezioni presidenziali credibili nel 2024 sono diverse le condizioni che devono sussistere nessuna di minore importanza.


In primo luogo, si dovrebbero eliminare o disapplicare le leggi che puniscono la libertà di espressione (si pensi che lo scorso anno il governo ha chiuso più di cento stazioni radio). Inoltre si dovrebbero aggiornare i registri elettorali che escludono molti cittadini aventi diritto di voto.

In secondo luogo, occorre ricordare che Maduro ha il controllo di tutti i rami del potere compreso il potere elettorale esercitato attraverso il Consejo Nacional Electoral (Consiglio Nazionale Elettorale – CNE) organo centrale nell'espletamento dei processi elettorali.

L'elemento centrale di elezioni libere e trasparenti è dato proprio dalla necessaria indipendenza e credibilità del CNE e le garanzie statali su i diritti di partecipazione politica della cittadinanza.

In questo senso i principali ostacoli che sbarrano la strada ad un processo elettorale libero e credibile sono l'insediamento abusivo del Partido Socialista Unido de Venezuela (PSUV) in assenza di divisione dei poteri in un contesto di emergenza umanitaria, di sistematica violazione dei diritti umani e di emigrazioni di massa.

Governo ed opposizioni si sono confrontati negli ultimi tempi nell'ambito dei negoziati di Città del Messico dove s'è concordato lo svincolo di somme colpite dalle sanzioni internazionali da utilizzare in aiuti umanitari e programmi sociali.

Purtroppo i negoziati non hanno fin qui dato i frutti sul piano delle condizioni ottimali per lo svolgimento delle elezioni come un CNE capace di sanzionare l'utilizzo abusivo di risorse pubbliche nelle campagne elettorali e capace altresì di garantire un accesso equo e neutrale di tutti gli attori politici ai media.

Il cammino verso un contesto propizio allo svolgimento di elezioni libere e trasparenti appare ancora lungo. Persiste infatti l'eventualità che l'esecutivo provveda all'interdizione dei cittadini dai pubblici uffici, nonché la possibilità tutt'altro che remota che organi del potere giudiziario invadano le competenze del CNE.

Il confronto tra governo ed opposizione sarà duro fino all'ultimo, ma ci sembra che la quantità di elementi mancanti per garantire una leale competizione elettorale per la presidenza della repubblica nel 2024 siano tali da rendere poco plausibile la realizzazione del sogno di milioni di cittadini venezuelani verso una pacifica transizione democratica.



Le fonti consultate:

Nova News, Venezuela: si terranno il 22 ottobre le primarie delle opposizioni per le presidenziali del 2024

Infobae, L'opposizione venezuelana chiede una data per le elezioni presidenziali e prepara le primarie

El Paìs, La oposición venezolana convoca primarias el 22 de octubre para elegir al candidato que enfrente a Maduro en 2024

Formiche, Divisa e indecisa. Ecco lo stato dell’opposizione venezuelana

Efe, Maduro asegura que en 2024 habrá elecciones y Venezuela seguirá “en paz”

Dw, Oposición venezolana cambia de estrategia para las elecciones presidenciales de 2024

El Tiempo, Venezuela no va por buen camino para las elecciones de 2024

El Mundo, Carrera abierta en Venezuela para elegir candidato contra Maduro

El Comercio, ¿Qué son las Elecciones Primarias en Venezuela y cómo se eligirá al rival de Nicolás Maduro?

Americas Quarterly, Venezuela Isn’t on Track for 2024 Elections

Peace for Venezuela, 2024 Presidential Elections in Venezuela: The importance of building basic electoral guarantees

Peace for Venezuela, The electoral route: challenges and obstacles to free and fair elections in Venezuela, 2024-2025



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